Fuori una temperatura polare, cielo grigio, neve ormai ghiacciata e quelche piccolissimo fiocco che inizia nuovamente a cadere... è domenica mattina e tra le lucine dell'alberello accese e il gatto che dorme sul divano preparo una coccola da servire a fine pranzo. Cerco delle spezie da usare per questo dolcetto e l'occhio mi cade su quel vasetto di zucchero speziato ricevuto, un po' di tempo fa, da Leda; un vasetto che racchiude tanti, tantissimi profumi diversi: cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero e cumino... un mix perfetto per questa mousse :)
Ingredienti per 3 bicchieri:
- 3 pere
- 2 cucchiai di zucchero di canna speziato
- anice stellato (2)
- 1 bicchiere di vino rosso
Svucciare le pere, tagliarle a pezzettini e metterle in un pentolino insieme con lo zucchero, l'anice stellato ed il vino rosso. Cuocere a fuoco basso per mezz'ora circa. Lasciar leggermente intiepidire e frulllare. Servire caldo, tiepido o freddo a seconda dei gusti. Accompagnare eventualmente con una pallina di gelato alla panna.
Questo blog sta diventando sempre più un craft-blog, altro che food-blog :D
Ma prometto che domani arriverà una ricettina veloce-veloce e buonissima!
Un simpatico pensierino di Natale?
Questo mini blocchetto per appunti è un'idea simpatica, secondo me, da aggiungere ad un altro regalo come plus, magari usandolo come bigliettino di auguri da legare al pacco. È semplicissimo da fare, si fa in pochissimi minuti, basta avere a disposizione dei foglia bianchi (o a righine, quadrettini) in formato A4, un foglio di grammatura superiore (vanno benissimo anche i classici cartoncini colorati) e una macchia da cucire :) La cucitura permetterà di poter strappare i foglietti senza che questi di stacchino tutti, lasciando la classica dentellatura dei block notes :)
Per i passaggi vi rimando a qui…
Ma prometto che domani arriverà una ricettina veloce-veloce e buonissima!
Un simpatico pensierino di Natale?
Questo mini blocchetto per appunti è un'idea simpatica, secondo me, da aggiungere ad un altro regalo come plus, magari usandolo come bigliettino di auguri da legare al pacco. È semplicissimo da fare, si fa in pochissimi minuti, basta avere a disposizione dei foglia bianchi (o a righine, quadrettini) in formato A4, un foglio di grammatura superiore (vanno benissimo anche i classici cartoncini colorati) e una macchia da cucire :) La cucitura permetterà di poter strappare i foglietti senza che questi di stacchino tutti, lasciando la classica dentellatura dei block notes :)
Per i passaggi vi rimando a qui…
La Garzantina della Cucina - Brazo de gitano alla crema
By il gatto goloso - dicembre 20, 2010
E dopo questa e quest'altra ricetta, eccomi di nuovo qui con un'altra ricettina - selezionata appositamente per questo blog - tratta dalla "Garzantina della Cucina". E visto che le Feste sono vicine e magari non avete ancora scelto cosa preparare, beh, questo dolcetto è davvero semplice, veloce e di grande effetto... :)
In libreria dal 25 novembre una nuova Garzantina, una novità assoluta per la serie di enciclopedie più venduta in Italia. È la Garzantina della Cucina curata da Allan Bay.
Ci trovi tuto quello che c'è da sapere (ingredienti, attrezzi, storia, curiosità....) e soprattutto 2850 ricette della cucina moderna: la tradizione italiane, le grandi ricette della cucina internazionale, i piatti etnici che ormai sono diventati abituali anche per noi.
L'Enciclopedia della Cucina è «un “catalogo” vivo, vero, facile da usare per tutti, che siano amanti del forchettone o soltanto della forchetta… o anche semplicemente curiosi di un aspetto della cultura e della storia umana che è tra i più ricchi e suggestivi».
Ci trovi tuto quello che c'è da sapere (ingredienti, attrezzi, storia, curiosità....) e soprattutto 2850 ricette della cucina moderna: la tradizione italiane, le grandi ricette della cucina internazionale, i piatti etnici che ormai sono diventati abituali anche per noi.
L'Enciclopedia della Cucina è «un “catalogo” vivo, vero, facile da usare per tutti, che siano amanti del forchettone o soltanto della forchetta… o anche semplicemente curiosi di un aspetto della cultura e della storia umana che è tra i più ricchi e suggestivi».
Ci siamo! Siamo ormai alla fine dell'anno, tante cose sono state fatte, tanti progetti sono ancora in testa pronti per essere realizzati quanto prima :)
Uno dei tanti progetti in testa è questo calendario, 12 mesi di fotografie meravigliose, fotografie però fatte da voi, fotografie fatte durante l'anno che sta per finire... ecco la domanda: qual'è il vostro miglior scatto di food?
Tutte le info sul blog :)
Sto lottando con il forno. Come sapete non ho un buon rapporto con i lievitati e le torte :( Mi escono sempre o mosce (nonstante il lievito) o secche al limite del comestibile.
Però stavolta l'ho tentata di nuovo, ho acceso il forno, preparato i muffin con la farina autolievitante, e infornato... beh, non saranno gonfissimi come dovrebbero, però erano soffici :)
Io i cachi li amo - un po' come i peperoni ecco - ma non trovate che siano così poetici quegli alberelli spogli con tutti quei frutti arancioni appesi? Ma la cosa che non ho ancora capito è: perché al supermercato costano un botto e in giro ci sono alberi pieni zeppi di frutti ma che nessuno mangia??? Ogni anno mi chedo questa cosa... Ovviamente io non conosco nessuno che abbia una pianta di cachi da cui scroccare un po' di frutti... e mi dispiace ecco! E poi: cos'hanno di così schifoso i cachi? Spesso quando dico a qualcuno che ne vado matta storcono il naso schifati... mah!
Ingredienti per (circa) 12 muffin:
3 cachi maturi
200 g di farina autolievitante
100 g di zucchero
2 uova
3 cucchiai di olio si semi
il succo di un melograno non troppo grande
In una ciotola lavorare con delle fruste i tuorli con lo zucchero, aggiungere poi la polpa dei cachi, l'olio, la farina e infine il succo di melagrana. Montare a neve gli albumi ed unirli al composto lentamente, mescolando dall'alto verso il basso.
Versare negli stampini da muffin fino ad un terzo della capacità ed infornare a 180° per 20/25 minuti.
Ingredienti per (circa) 12 muffin:
3 cachi maturi
200 g di farina autolievitante
100 g di zucchero
2 uova
3 cucchiai di olio si semi
il succo di un melograno non troppo grande
In una ciotola lavorare con delle fruste i tuorli con lo zucchero, aggiungere poi la polpa dei cachi, l'olio, la farina e infine il succo di melagrana. Montare a neve gli albumi ed unirli al composto lentamente, mescolando dall'alto verso il basso.
Versare negli stampini da muffin fino ad un terzo della capacità ed infornare a 180° per 20/25 minuti.
Ok, il mio alberello ormai è montato, le decorazioni sono starte applicate, e, anche se ci sono ancora un po' di buchini, sono soddisfatta :) Certo, non è un alberello molto natalizio, poco o niente rosso, niente oro, argento, blu ecc... ma solo colori pastello e tanto bianco; è un po' shabby insomma :)
Questo è il mio "nastro" decorativo... come farlo?
Beh, basta ritagliare 6 cerchietti di carta, piegarli a metà e incollare ogni lato piegato con un'altro di colore diverso fino a completare il cerchio. Inserire un cordoncino, applicarci sopra della colla vinillica e chiudere la pallina... ok, finito. Ovviamente la potete fare della lunghezza che volete, mettere le palline alla distanza che preferite e riciclarla, perchè no, per un party o una festa di compleanno per bambini :)
Qui trovate un template da scaricare in .pdf
Prometto che il prossimo weekend fotografo il mio alberello :)
Ed eccoci quì con il primo vero numero di About Food... idee colorate per i regalini di Natale, tante ricettine golose, un menù tutto gluten-free, eventi da segnare sul calendario e un'intervista... allora? Pronti a sfogliarlo e scaricarlo? :)
Con i dolci al cioccolato vado a periodi... ci sono momenti che non mangerei nessun altro dolce e momenti in cui il cioccolato mi lascia completamente indifferente... bah! Ma uno dei dolci più comuni, più facili e a prova di bambino è proprio il salame al cioccolato... impossibile trovare qualcuno che non l'abbia mai assaggiato, quasi impossibile sbagliare e praticamente impossibile trovare qualcuno a cui non piacca :)
E poi, quante varianti esistono di questo dolce? Con i biscotti secchi, con le nocciole, con le mandorle, con le noci, senza uova e chi ne ha più ne metta...
Questa volta però ho voluto aggiungerci anche della barbabietola, no, non storpiate il naso, ma provateci anche voi... è un po' che in giro leggo di ricette che abbinano questi due ingredienti, e poi che c'è di strano? esiste qualcosa di più dolce della barbabietola? :)
Ecco, l'unica cosa rispetto all'originale è la consistenza che risulta essere più morbida.
Ecco, l'unica cosa rispetto all'originale è la consistenza che risulta essere più morbida.
Ingredienti:
80 g di biscotti secchi tipo Oro Saiwa
75 g di cacao amaro in polvere
1 uovo intero
60 g di burro a temperatura ambiente
70 g di zucchero
70 g di barbabietola precotta
Fullare la barbabietola fino a ridurla a pezzettini minuscoli.
In una ciotola lavorare il burro con lo zucchero, aggiungere poi l'uovo intero ed il cacao. Mescolare bene in modo da amalgamare bene gli ingredienti. Unire la barbabietola e mescolare di nuovo.
A parte spezzettare grossolanamente con le mani i biscotti secchi ed unirli poi alla crema cacaosa appena preparata; mescolare velocemente e versare il composto su un foglio di carta stagnola.
Dare la forma di un salame e arrotolarlo nella carta. Lasciar rapprendere in frigorifero per almeno una notte prima di servire. È anche possibile riporlo nel congelatore fino a dieci minuti prima di essere servito, attenzione però a non ricongelarlo nuovamente.
Servire tagliando delle fette larghe un dito e spolverate di zucchero a velo.
Servire tagliando delle fette larghe un dito e spolverate di zucchero a velo.
Beh, pochi giorni ed è inverno :) Chi mi conosce sa che adoro le stagioni più fresche all'estate, mi piace godermi la casa, la cucina, il camino e quella spece di gattaccio che ci troviamo per casa!!! E poi chi dice che l'inverno è grigio? Si, le giornate sono più corte, il cielo più coperto ma quelle fredde giornate di sole mi scaldano il cuore più di quanto lo possano fare le noiose giornate di sole estive :)
Questo è un dolce nato un po' per caso, avevo delle pere che non avevo voglia di mangiarle "crude" e nemmeno avevo voglia che finissero dentro ad una torta che poi sarebbe girata per casa per troppi giorni così ho soddisfatto la voglia di pere cuocendole con del succo di melagrana (che stanno nella mia cucina da un mese e mezzo circa :) e delle spezie... risultato? Un dolcetto niente male, anzi, direi originale... per via di quel lato aspro e piccante :)
Ingredienti per 2:
2 pere William
2 grosse melagrane
1/2 bicchiere di vino rosso
un cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di zucchero
2 chiodi di garofano
1 pepe lungo
pepe nero
1/2 cucchiaino di fiori di lavanda essicati
1/2 cucchiano di cannella in polvere
Con l'aiuto dello spremiagrumi estrarre il succo delle due melagrane, versarlo in pentolino grande abbastanza da poter contenere le due pere e unire lo zucchero, il vino, il succo di limone, i chiodi di garofano, la cannella, i fiori di lavanda, un pepe lungo finemente grattugiato e una macinata di pepe nero. Riporre il tegame sul fuoco basso.
Con un pelapatate sbucciare le pere lasciando però il picciolo e aggiungerle al liquido. Proseguire la cottura finché le pere saranno morbide, avendo cura però di girarle spesso in modo che prendano colore e che cuociano lentamente. Filtrare lo sciroppo e servire tiepide.
Al Salone del Gusto, fra le tante cose comprate, mi sono portata a casa anche una bella confezione da 500 g di liquirizia in polvere Amarelli, sapendo già che non avrei fatto altro che mescolarla a dello sciroppo di zucchero, unirla poi all'alcol, metterle a riposare il tutto per qualche settimana per poi metterla in frigorifero in attesa di essere tranquillamente bevuta :)
Beh, se anche voi come me amate questo liquore, fatelo e non ve ne pentirete! È decisamente migliore di quella che trovate nei vari bar, ristoranti, pizzerie ecc... forse solo meno densa, e questo secondo me è solo un'aspetto positivo; mi è capitato spesso di essere al bar, bere un liquirizino, tornara a casa, lavarmi i denti, andare a dormire e la mattina svegliarmi ancora con in bocca il sapore di liquirizia... e chiedermi come diavolo sia possibile questa cosa! Insomma, non è una cosa molto piacevole secondo me, sarà che al mattino uno ha voglia di caffé, té, spremuta d'arancia e il sentirsi quel sapore in bocca è parecchio antipatico ecco... beh, tutto questo per dirvi che non so quanta cavolo di liquirizia ci ficcano dentro le bottiglie in commercio e che se si esagera diventa una bevanda nauseante anziché digerente... senza contare che a volte è più densa di uno sciroppo per la tosse :) Poi, vabbé, va a gusti!
In rete troverete varie ricette di questo liquore, anche se la maggior parte hanno le stesse quanità usate qui, poi ci sono mille varianti: c'è chi ci mette più liquirizia, chi più zucchero e chi meno acqua. Insomma fate vobis... queste sono le dosi più frequentemente usate, poi è possibile rendere tutto molto più personale.
Per chi non dovesse trovare la liquirizia in polvere la può tranquillamente sostituire con quella a pezzetti, l'importante è che sia purissima :)
Non sarebbe un'altro ottimo regalino di Natale?
Non sarebbe un'altro ottimo regalino di Natale?
Ingredienti per 3 litri di liquore:
1 litro di alcool a 95°
900 g di zucchero
200 g di liquirizia in polvere
1,4 litri di acqua
In una pentola a bordi alti versare l'acqua, lo zucchero e portare quasi ad ebollizione; togliere dal fuoco e versare lentamente la liquirizia in polvere mescolando con una frusta in modo che si sciolga completamente ed evitare la formazione di grumi. Lasciar completamente raffreddare a temperatura ambiente e versare l'alcool; mescolare sempre con la frustina o un cucchiao in modo che l'alcool si amalgami bene con lo sciroppo. Filtrare e imbottigliare in bottiglie ben asciutte e pulite. Non c'è bisogno di sterilizzare nulla, agli eventuali batteri ci pensa l'alcool puro :) È possibile berlo anche subito, ma se lo lasciate riposare un mesetto prima di servirlo il liquore sarà ancora più profumato. Servire freddo.
Ed eccomi qui con il secondo giochino da fare con la carta! Beh, si, ultimamente tra cucinare, fotografare, impaginare About Food, fare un po' di conoscenza con la mia nuova super macchina da cucire e preparare le decorazioni per l'albero rigorosamente hand made... beh, si, sono un po' presa :)
Beh, ma tanto prima o poi il Natale arriva e io potrò dedicarmi un po' di più e con più calma al blog e a me :)
Ma questa decorazione come l'hai fatta?
Beh, guardate i passaggi qui sotto e vi ricorderete di averla già preparata almeno una volta nella vita :) Io ad esempio, ho una vago ricordo di qualcosa di molto simile fatto alle elementari... e sicuramente anche voi! Io le trovo un'ottima idea per decorare la casetta ma anche da preparare per delle belle festicciole di compleanno per i più piccoli, magari inserite in un cordoncino colorato a mo' di festone :) Che ve ne pare? Qui e qui trovate altre soluzioni!
La Garzantina della Cucina: Parfait al cioccolato
By il gatto goloso - novembre 23, 2010
E dopo questa ricettina, eccone una seconda in anteprima :)
Ricordo a tutti che il libro sarà disponibile nelle librerie da giovedì 25 novembre... e che è curato da Allan Bay :) Che dite? Non è un ottimo dolce per le Feste???
Questo è uno di quei contorni che mettono allegria, perché colorato, perché di forme differenti, perché molto saporito e profumato. È il contorno ideale per ogni pietanza ma lo è ancora di più per la carne e lo trovo un valido sostituto alle classiche patate, che sì, non stancano mai, ma un po' più di colore e sapore in tavola non guastano mai! E poi non è ottimo da servire durante il cenone natalizio? :)
Ingredienti per 4 persone:
3 patate medie
1/2 zucca media
70 g di lenticchie
pane raffermo q.b.
1 cipolla rossa di Tropea
1/2 porro
1 melagrana sgranata
sale, pepe,
olio evo
rosmarino q.b.
In una teglia capiente versare un filo d'olio evo, il rosmarino, la cipolla tagliata a spicchi, il porro tagliato a rondelle, le patate sbucciate e ridotte a spicchi, la zucca privata della buccia e tagliata a pezzi più o meno uguali e il pane raffermo tagliato a dadini. Mescolare bene per amalgamare gli ingredienti e aggiungere un paio di cucchiai di olio evo. Infornare a 180° per circa 40 minuti mescoalndo spesso per evitare che le verdure si attacchino alla teglia.
Nel frattempo lessare le lenticchie in pentola a pressione per circa 25 minuti, scolarle e aggiungerle alle verdure in forno. Continuare la cottura per altri 10/15 minuti a seconda del grado di cottura della zucca. Servire caldo.
Ok, non è stagione, ma io ai peperoni proprio non resisto... è impensabile per me non mangiarli almeno una volta a settimana :) No, ma voi davvero non prendete nulla che non sia di stagione??? Io resisto nel non comprare pomodori, melanzane e zucchine ma al solo pensiero di dover resistere fino alla prossima estate prima di mangiare dei peperoni beh, mi sembra esageratooo, ok, il sapore non sarà un granché e qualche piccolo senso di colpa ce l'ho anche io :) beh, forse sono peperonidipendente sul serio...
Questa ricettina è veloce e golosissima, la faccio spesso quando ho poco tempo ma voglia di mangiare qualcosa di saziante e saporito!
Come fare?
Prendere un bel calamaro grande, lavarlo, asciugarlo e tagliarlo a fettine larghe mezzo centrimetro.
Prendere uno spicchietto d'aglio (io lo lascio in camicia, ma fate vobis) e farlo rosolare in un cucchiaio di olio extra vergine, poi aggiungere le striscioline di calamaro e far insaporire; sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco e proseguire la cottura per 10 minuti.
Nel frattempo lavare un paio di peperoni, togliere i filamenti bianchi, tagliarli a strisicoline della stessa larghezza di quelle ottenute dal calamaro e unirli al pesce. Coprire con un coperchio e proseguire la cottura per altri 10 minuti o finché il calamaro non risulta bello tenero. Regolare di sale e peperoncino servire.
Sono nella fase "decorazioni natalizie" :) Un po' presto? Naaa.... io quest'anno non voglio acquistare nulla (a parte le lucine ovvio), niente sprechi di nessun genere, niente soldi spesi a vanvera per decorare un alberello sintetico che per quanto possa "vivere" a lungo la sua vita varia dalle tre alle cinque settimane per poi finire, smontato, di nuovo dentro uno scatolone in soffitta! Ho parecchie palline e stelline usate gli anni passati, ma quest'anno non userò nemeno queste (tranne qualche pignettina naturale)!
E si sa, le idee migliore si hanno al risveglio (almeno così è per me) così una mattina di due settimane fa mi sono alzata, ho fatto colazione e lì mi è arrivata in testa come un razzo l'idea di realizzare tutto in carta :) Si, carta, tutte le decorazioni per l'albero e per la casa saranno in carta... e, possibilmente, riciclata o mal che vada stampata da me :) Ecco, tutto qui!
Quest'anno dico no al superfluo!
Girando per la rete ho trovato un paio di ideuzze davvero carine e magari le avrete già viste ...insomma il mio albero sarà addobbato da oggetini a prova di bambino! Certo ci vuole pazienza, ma se non si hanno pretese di perfezione assoluta si possono creare anche stando davanti alla tivù avvolti in un morbido plaid :) La soddisfazione poi sarà enorme!
Questa è la prima forma realizzata, basterà seguire il link o guardare i vari passaggi per rendersi conto che è davvero semplice semplice... :)
Iniziamo la settimana con una novità!
Cos'é la Garzantina della Cucina?
Si tratta di una novità assoluta, curata da Allan Bay, uscirà il 25 novembre in libreria. Questa Garzantina ordina per la prima volta in un unico volume l'intero universo della cucina. È un'opera monumentale: più di 2800 ricette dall'Italia e dal mondo, terminologie, alimenti, abbinamenti, la spesa la storia, il galateo... Inoltre, in anteprima su questo blog, saranno pubblicate alcune ricettine tratte dal libro... insomma, ulteriori idee da inserire nel menù di Natale :)
Il Natale della Tradizione: il terzo contest di About Food :)
By il gatto goloso - novembre 11, 2010
E con questo sono tre :)
Vi va di fare un ultimo sforzo per aiutarci a mettere insieme la rivista?
Raccontateci quali sono i vostri piatti della tradizione, quelli che fate da sempre, quelli che preparava la vostra nonna, quelli che sulla vostra tavola delle Feste non sono mai mancati e non mancheranno mai! Ricette dolci o salate ma rigorosamente natalizie!
Come negli altri due contest alla fine selezioneremo solo 6 ricette, le migliori per contenuti e per qualità fotografica :) Il termine è il 20 novembre... il tempo è piuttosto strettino, lo so, ma magari sbirciando nel vostro archivio riuscite a trovare qualcosa che possa fare a caso nostro :)
Oggi insalata... ma di cavolfiore e frutta, va bene?
Si, perché da quando ho inziato mescolare frutta e verdura, le insalate ed i contorni hanno cambiato faccia... basta poco, bastano pochi ingredienti di stagione ed il gioco è fatto :) Io mi diverto un mondo a provare questi miscugli e, a dire la verità, non ho mai combinato disastri e anzi, sono sempre rimasta pienamente soddifatta :) Questo non perché io sia una maga negli abbinamenti eh, ma perché la frutta e la verdura sono due elementi che vanno di pari passo ed è praticamente impossibile commettere errori a patto di usare ingredienti di qualità e un po' di fantasia :)
Ingredienti ad occhio:
1 cavolfiore non troppo grosso
2 arance
1 melagrana
aneto q.b.
sale, pepe, olio Evo
Lessare il cavolfiore (in pentola a pressione o al vapore) per circa 3 minuti o comunque fino ad ottenere una cottura croccante; l'importante è non cuocerlo troppo.
Mettere le cimettine in una insalatiera insieme con l'aneto, un'arancia pelata al vivo, mezza melagrana sgranata e il succo della seconda arnacia mescolato con quello della mezza melagrana avanzata (per questa operazione consiglio di usare uno spremiagrumi - anche per la melagrana). Condire con sale, pepe e olio rigorosamente Evo.
Volendo potete semplicemente lavare bene il cavolfiore, dividerlo a cimette, condirlo come sopra e servirlo crudo.
vellutata di ceci e funghi secchi
By il gatto goloso - novembre 08, 2010
Sabato a pranzo, dopo aver decisamente mangiato troppo (e bene) la sera del mio compleanno, ho preprato questa deliziosa vellutata... sarà che avevo davvero poca fame, sarà che mi sono svegliata piuttosto tardino oppure sarà che la sera c'era in programma una cena greca ma non sarei stata in grado di ingurgitare nient'altro che questo :)
Niente di nuovo in realtà, è una semplicissma vellutata fatta in meno di mezz'ora utilizzando ciò che avevo nella dispensa: funghi secchi, ceci in scatola e latte. Ma potrebbe davvero tornare utile in altre situzioni di emergenza tipo "ops! Mi sono scordatta di fare la spesa" - "Cosa si mangia stasera dopo la palestra?" - "Ho meno di un'ora di tempo e poi devo scappare al cinema"... ecco, questa vellutata vi potrebbe risolvere parecchi problemi :) Ovviamente i ceci sono tranquillamente interscambiabili con altri legumi quali lenticchie e fagioli!
Volete sapere come preparla?
Mettere in ammolo in acqua tiepida i funghi secchi (una manciata basta per due) per dieci minuti; poi scolarli, strizzarli, sciacquarli e asciugarli con della carta da cucina. Farli rosolare per 3/4 minuti in un a pentola a bordi alti insieme a un cucchiaio di olio e uno spicchietto di aglio in camicia. Eliminare l'aglio. Nella stessa casseruola unire i ceci scolati, far rosolare per un paio di minuti a fuoco basso e versare un bicchiere di latte. Azionare il frullatore ad immersione e rendere il tutto una crema. Regolare di sale, pepe e, nel caso ce ne fosse la necessità, aggiungere altro latte fino a rendere il tutto un composto liscio ed omogeneo. Cuocere a fuoco basso per 5 minuti e servire con del pecorino gratuggiato.
"enta" tartufi al cioccolato fondente e peperoncino
By il gatto goloso - novembre 05, 2010
Per la cronaca: oggi è il mio compleanno... (30) sob sob e inizio a sentirmi una vecchietta :) insomma, gli -enti- sono definitivamente finiti davanti a me per altri 10 anni ci sono ancora gli -enta- e poi solo -anta- :) vabbé via, non pensiamoci troppo, in fondo io mi sento ancora una "pimpante" fringuella :)
Per addolcirmi ancor di più la giornata, ho deciso che nel pomeriggio mi ri-preparo questi tartufi fatti per la prima volta non più tardi di due settimane fa :) ...e probabilmente sono l'unica blogger a non aver provato prima d'ora a preparare questi goduriosi dolcetti.
Per addolcirmi ancor di più la giornata, ho deciso che nel pomeriggio mi ri-preparo questi tartufi fatti per la prima volta non più tardi di due settimane fa :) ...e probabilmente sono l'unica blogger a non aver provato prima d'ora a preparare questi goduriosi dolcetti.
"L'illuminazione" l'ho avuta sabato mattina; non avevo ancora del tutto aperto gli occhi che già avevo in mente di prepararli... non chiedetemi cosa elabora il mio cervello durante la notte, a volte mi stupisco anche io di certe sue trovate eh eh eh :) Fatto sta che mi sono alzata, ho fatto colazione con la mia marmellatina di fichi e poi ho iniziato a preparare questi famosi tartufi seguendo una ricetta trovata su un vecchio Sale&Pepe di qualche anno fa aggiungendo però del peperoncino piuttosto piccante.
Il giorno dopo erano già finiti.
Ingredienti:
100 g di cioccolato fondente
100 g di cioccolato al latte
80 g di panna fresca
30 g di burro
30 g di cacao amaro
peperoncino q.b.
Spezzettare con le mani il cioccolato.
In una lattiera portare ad ebolizzione la panna insieme con il burro e spegnere. Lasciar intiepidire e aggiungere il cioccolato ed il peperoncino, avendo cura di mescolare spesso con un cucchiaio di legno in modo che il cioccolato si sciolga completamente e per incorporare aria in modo che la panna si raffreddi. Lasciar raffreddare completamente e riporre in frigorifero per mezz'ora.
Rivestire di carta da forno un piatto e con l'aiuto di un cucchiaino prelevare parte del composto e formare delle "palline" in modo molto grossolano. Riporre il piatto nel congelatore per 10 minuti in modo che si compattino bene.
In una ciotola versare il cacao amaro. Togliere il piatto da freezer e con i palmi delle mani lavorare velocemente le "palline" in modo da dar loro una forma piuttosto tondeggiante; passarle nel cacao e riporle sul piatto da portata definitivo. Riporre in frigorifero fino al momento di servire.
Al Salone del Gusto oltre alle mille sfiziosità che ho comprato, ho preso anche una confezione enorme di liquirizia Amarelli in polvere, presa perché seriamente intenzionata a preparare il famoso liquore alla liquirizia... fatto sta che per un motivo o un altro, che sia poco tempo, stanchezza o presa da altri raptus culinari il liquore non l'ho ancora preparato; ma ho provato a mettere della liquirizia sul cavolfiore :) beh, fantastica!
Allora lessare il cavolfiore, precedente lavato e cimato, in pentola a pressione - o al vapore, vedete voi - per 3 minuti massimo in modo che non abbia una consistenza troppo molle ma che sia ancora piuttosto croccantino. A cottura ultimata prelevare un paio di cucchiai di acqua di cottura dei cavolfiori e unire un paio di pizzichi di liquirizia; mescolare bene e versare sulle cimette messe in una pirofila leggermente imburrata. Terminare con un paio di riccioli di burro e far gratinare in forno caldo finché la superficie non risulti dorata. Servire caldi.
I funghi non li amo più di tanto; hanno un sapore che un po' mi snoia ma forse è solo un sapore troppo forte e invadente per me... ma ultimamente (diciamo le ultime due settimane) sto mangiando più funghi di quelli che ho mangiato lo scorso anno... diciamo che ho scoperto la vellutata e la minestra di zucca e funghi (strano vero? Si sa che non amo molto nemmeno la zucca io :) e sto iniziando ad apprezzarli un po' di più insomma... anche se i miei preferiti restano sempre e comunque i chiodini o pioppini... a questi mi legano molti ricordi d'infanzia, quel loro aspetto simpatico e quel loro sapore croccante :)
Fatto sta che facendo pulizia in dispensa ho trovato due confezioni di porcini secchi in scadenza a novembre (...wow, giusto in tempo :) così girovagando nel web ho trovato una ricetta apparsa tempo fa su Cucina Moderna in cui era spiegato come preparare il ripieno per un arrosto usando funghi, nocciole, pan carré ecc... io ci ho visto bene della carne di maiale... ma forse avrei dovuto cuocerla meno in quanto alla fine è risultata un po' troppo asciutta; oppure optare per del tacchino... vabbé, è andata così!
Il ripieno comunque era davvero godurioso :) e volendo se ne dovesse avanzare un po lo potere usare per condire un bel piatto di pasta fresca... è troppo, troppo goloso!
Il ripieno comunque era davvero godurioso :) e volendo se ne dovesse avanzare un po lo potere usare per condire un bel piatto di pasta fresca... è troppo, troppo goloso!
Ingredienti:
40 g di Porcini secchi
150 g di nocciole
4 fette di pan carré
40 g di parmigiano
1 uovo
prezzemolo q.b.
1 spicchio d'aglio
latte q.b.
olio Evo q.b.
2 bicchieri di birra bionda
sale
pepe
700 g di lonza di maiale
700 g di lonza di maiale
Mettere i funghi in ammollo in acqua tiepida per una decina di minuti; poi scolarli, asciugarli e tagliarli a pezzettini. Metterli in una padella insieme con l'aglio, un cucchiaio di olio e cuocerli a fiamma bassa per 5 minuti. Nel frattempo tritare le nocciole grossolanamente.
Mettere in ammollo il pan carré nel latte, poi strizzarlo bene.
In una ciotola capiente unire il prezzemolo tritato, le nocciole, i funghi, il parmigiano grattugiato, il pan carré, il sale, il pepe e l'uovo. Amalgamare tutto e riempire la carne scelta legandola con cura.
Metterla in una pirofila unta d'olio e arricchita da un trito di erbe aromatiche e cuocere a seconda del taglio dai 40 ai 60 minuti circa. Girandola spesso e irrorandola con vino bianco o birra.
Io la lonza l'ho cotta a 180° per 1 ora abbondante, ma consiglio di cuocerla al massimo 45 minuti portando a 190° la temperatura durante gli ultimi dieci minuti.
Pensierini e addobbi: il secondo contest di about food :)
By il gatto goloso - novembre 01, 2010
Ed eccoci qui con il secondo contest di About Food... ci servono le vostre idee per le prossime decorazioni di Natale!
Nuovi spunti per la decorazione della casa e dell'albero, palline handmade, idee simpatiche per impacchettare regalini, fantasiosi ed eleganti centrotavola ma anche tanta fantasia su come addobbare la tavola delle Feste :) Vi va di partecipare?
E vabbé, è di nuovo arrivato il weekend :) Un weekend lungooo... e io sono troppo felice!!! Potrò godermi con calma la casa, il gatto (arg!), il caminetto, fare quelle due/tre cosette che ho in mente da qualche giorno e incontrare un'amica per un corso accellerato di feltro :)
Ma tornando al bicchierino qui sotto, mi rendo conto che ultimamente il pranzo della domenica si conclude sempre con dei golosi bicchierini :) forse perché sono gli unici dolcetti che mi danno soddisfazione, che mi escono bene e senza troppi problemi... amo i dolci al cucchiaio! Le torte invece difficilmente mi entusiasmano... non so se sbaglio qualcosa nell'impasto, nella cottura o alla fine... boh... fatto sta che alla fine esco quasi sempre delusa e nonostante ci metta il lievito nelle quantità indicate le mie torte escono sempre flosce :(
Ma tornando al bicchierino qui sotto, mi rendo conto che ultimamente il pranzo della domenica si conclude sempre con dei golosi bicchierini :) forse perché sono gli unici dolcetti che mi danno soddisfazione, che mi escono bene e senza troppi problemi... amo i dolci al cucchiaio! Le torte invece difficilmente mi entusiasmano... non so se sbaglio qualcosa nell'impasto, nella cottura o alla fine... boh... fatto sta che alla fine esco quasi sempre delusa e nonostante ci metta il lievito nelle quantità indicate le mie torte escono sempre flosce :(
Avete consigli in merito???
Ingredienti per 4 bicchieri:
200 ml di panna
200 ml di latte
1 stecca di vaniglia
3 cucchiai di zucchero
4 tuorli
8 biscotti secchi
2 melagrane piccole
4 amaretti al cacao
Preparare la crema inglese:
In un pentolino versare le panna, il latte e la vaniglia aperta a metà. Appena inizia il bollore spegnere. Lavorare con le fruste i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e cremoso; a questo punto poco alla volta, aggiungere il latte ormai tiepido (vaniglia esclusa) e, sempre con le fruste lavorare per amalgamare bene gli ingredienti. Versare il composto in un pentolino pulito a bordi alti e metterlo a fuoco moderato continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi. Appena inizia a velare il cucchiaio di legno spegnere e lasciar completamente raffreddare. Per evitare che continui a cuocere anche a fuoco spento mettere il pentolino in acqua fredda e mescolare per incorporare aria.
Sgranare le due melagrane.
Appena la crema inglese è fredda comporre i bicchierini mettendo sul fondo una cucchiaiata di crema, poi il biscotto secco ridotto in briciole, i chicchi di melagrana, altra crema, ancora biscotto, altri chicchi, e l'amaretto sbriciolato; riporre in frigorifero per almeno mezz'ora prima di servire.
Siccome mi sono arrivate diverse mail, nel corso degli ultimi mesi, di richiesta consigli su come preparare delle etichettine personalizzabili uguali uguali a quelle usate qui, ho pensato che forse è il caso che io le metta a disposizione della comunità :)
Cliccando sul link sotto, potete scaricare due fogli A4 di etichette in due formati diversi e colori diversi.
Potete stamparle direttamente su della carta adesiva opaca, oppure potete stamparle su del cartoncino, ritagliarle e praticare un foro in alto (con la macchinetta fora-fogli) e passarci dello spago colorato il tutto dipende dalla stampante che avete a disposizione e dalla vostra fantasia :)
Il problema sta nel fatto che non so se riuscite a personalizzarle in modo digitale, al limite potete sempre scriverci sopra con un bel pennarellino colorato o nel caso della versione rossa Natale potete sempre usare o un bel pennarellino nero o uno di quelli bianchi... e il gioco è fatto :)
Ricettina trovata su questo libro regalato da un amico. Sfogliandolo ho trovato un sacco di ricettine interessanti ancora da provare, intanto ho preparato questa che devo ammettere ci è piaciuta pareccchio :) Ricordano, per certi versi, i Ćevapčići croati preparati però con la carne di vitello al posto di quella d'agnello. Ottimi serviti con una salsina allo yogurt e cipolla ma anche con un'insalatona moolto acetosa come piace a me:)
Ingredienti:
400 g di carne macinata mista fra maiale, manzo e vitello
1/2 cipolla bianca
paprika forte q.b.
sale
Tritare finemente la cipolla e amalgamarla alla carne insieme con la paprika forte ed il sale. Con le mani formare delle salsiccette ben compatte (forse le mie sono uscite un po' troppo grosse, voi fatele larghe al massimo un paio di centimetri) e metterle a riposare in frigorifero per un'oretta circa.
Scaldare bene la griglia e cuocere le polpettine, girandole spesso, finché non risultano croccanti. Servire caldissime.
Questo è stato il mio primo Salone del Gusto e l'abbiamo girato in lungo e il largo... tant'è che ad un certo punto non riuscivo più a muovere le dita dei piedi :) ...e tra un assaggio e l'altro, un acquisto e l'altro siamo finiti nella zona street food dove ci siamo sparati:
1) pane e panella
2) panino con la milza
3) la bombetta pugliese
...e poi in Germania a berci una buona Brat :)
Cos'ho comprato?
Mostarde piccantissime di Cremona, liquirizia in polvere, farina di riso per polenta, vaniglia, messicana, pistilli di zafferano, fagioli verdi della Val Belluna, crema di pecorino, parmigiano bio e una bottiglia di rum al miele colombiano da urlo :)
Ah, sono tornata a casa anche con una dedica su un libro nuovo di pacca :)
È con piacere che inauguriamo il primo contest della rivista About food!
Il tema è "La frutta delle feste", vi va di partecipare?
C'è tempo fino al 30 ottobre... su, su... andarte a vedere! :)
... beh? Che ci fate ancora qui!?!?! :)
Il tema è "La frutta delle feste", vi va di partecipare?
C'è tempo fino al 30 ottobre... su, su... andarte a vedere! :)
... beh? Che ci fate ancora qui!?!?! :)
Come spesso accade, è una ricetta fatta così, ad occhio... sarà che in questo periodo dell'anno mi sento un po stanca (nonostante sia la mia stagione preferita in assoluto), sarà che dopo 15 anni ho ripreso ad andare in palestra (è si, avete letto bene 15 anni... mamma come passa il tempo :) e sarà che arrivo al venerdì sera che mi sento "cotta"...
... Comunque questi calamaretti li ho presi qualche settimana fa e non sapendo esattamente quale sarebbe stata la loro sorte li ho messi in freezer in attesa di spunti migliori :) Fatto sta che li ho scongelati senza ancora un'idea precisa ma poi zac, l'idea è arrivata ed è stata pure una genialata! Ah, sì, sono proprio soddisfatta :)
I calamaretti, già ben puliti dal pescivendolo erano 4 e di dimensioni piuttosto piccole (diciamo sui 10 cm l'uno ecco). Li ho lavati e tamponati con carta assorbente e li ho messi da parte.
Intanto ho preparato il ripieno con del pangrattato, i ciuffetti dei calamari fatti precedentemente lessare per 7 minuti circa e tagliati a pezzetini piccoli, 1 uovo intero, prezzemolo tritato, 4 acciughine sott'olio sminuzzate, una decina di olive verdi tagliate sottili, del basilico, la scorza grattugiata di mezzo limone bio, sale, pepe. Ho amalgamato il tutto e ho farcito i calamari, lasciando circa 1 cm di spazio dal bordo. Li ho chiusi con uno stuzzicadenti e li ho cotti in padella per circa 15 minuti girando spesso con un filo d'olio evo, un pomodoro cuore di bue ridotto a cubetti, del peperoncino e uno spicchietto d'aglio in camicia. Servire.
L'altra sera al rientro a casa mi sono trovata un bel cesto di melagrane :) ed stata una piacevolissima sorpresa! E allora ho iniziato a pensare a come poterne utilizzare almeno un paio ma non avevo né voglia di carne né voglia di trasformarli in spremuta... ero quasi tentata di farli diventare la salsa di un bel cheese cake, ma aprendo il frigo mi sono resa conto che la quantità di filadelphia a disposizione era davvero misero... poi ho visto la confezione di ricotta e da lì è nato tutto :)
I colori sono simpaticissimi... vero? E poi forse questo non è il periodo migliore per diffondere il rosa? Diffondete il rosa e sostenete la LILT...
Ingredienti per 3 bicchierini:
100 g di cioccolato fondente
1 confezione di ricotta
2 melagrane grandi
2 uova
5 cucchiai di zucchero
agar agar q.b.
3 cucchiai di muslei croccante
40 g di panna liquida
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con la panna, lasciar raffreddare e versarne due cucchiai sul fondo di ogni bicchiere. Riporre i bicchieri in freezer.
Lavorare le uova con lo zucchero poi unire la ricotta e lavorare con le fruste elettriche per un paio di minuti finché risulta un composto compatto e omogeneo. Versare il composto in un pentolino sul fuoco e cuocere, mescolando, per 5 minuti. Nel frattempo unire due cucchiaini di agar agar, mescolare bene e spegnere il fuoco. Lasciar raffreddare completamente poi togliere i bicchierini dal freezer e versarne un po' sopra il cioccolato ormai solido. Rimettere in freezer..
In un pentolino versare lo zucchero e mezzo bicchiere scarso di acqua; portare a bollore mescolando finché lo zucchero si è completamente sciolto. Aggiungere 1 cucchiaino di agar agar, mescolare bene, spegnere e lasciar raffreddare. Nel frattempo spremere le due melagrane, versare il succo ottenuto nello sciroppo e disporlo nei bicchierini. Rimettere in freezer.
Terminare con un ultimo strato di ricotta.
Riporre in frigorifero per un paio d'ore prima di servire. Come decorazione finale potete mescolare il muslei croccante con il cioccolato fuso rimasto e disporlo a cuchiaiate sulla ricotta.L'unico inconveniente è che va mangiato subito, altrimenti diventa durissimo :)
Riporre in frigorifero per un paio d'ore prima di servire. Come decorazione finale potete mescolare il muslei croccante con il cioccolato fuso rimasto e disporlo a cuchiaiate sulla ricotta.L'unico inconveniente è che va mangiato subito, altrimenti diventa durissimo :)
Questa ricetta non è mia!
Questa ricetta è buonissima!
Questa ricetta vi darà grandi soddisfazioni!
Questa ricetta è di un amico che cucina divinamente e che, a richiesta, lo ha ripreparato per noi... si, perché questo paté lo avevamo già assaggiato mesi prima ed è stata una piacevolissima scoperta :)
Quindi carta e penna alla mano, mi sono fatta dare la ricettina e l'ho preparato per un pranzetto veloce veloce... ha un gusto delicato e, insieme a del pane croccante, è davvero impossibile smettere di spalmarcelo sopra :) E poi lo si prepara la sera prima per il pranzo del giorno dopo... comodo no!?!
Dalla foto sembra tanto vero? Ci credete se vi dico che l'abbiamo finito tutto quanto in tre persone? Su, su, provatelo e fatemi sapere che ve ne pare :)
Ingredienti:
(per uno stampo da plum cake)
3 sovracosce di pollo o petto
2 patate grandi
1 gambo di sedano
2 carote
1 cipolla
panna q.b.
sale, pepe
semi di papavero
aceto balsamico
agar agar (o gelatina in fogli)
Eliminare la pelle alle cosce di pollo e metterle in una pentola d'acqua salata insieme con il sedano, le carote, la cipolla e le patate sbucciate. Lasciar bollire per una buona mezz'oretta. Eliminare il pollo, lasciarlo intiepidire ed eliminare le parti scure e l'osso.
Nel mixer mettere le patate lesse, il pollo, un pizzico di sale, il pepe e azionare fino ad ottenere un composto ben amalgamato. Ora, aggiungere la panna a piccole dosi e, se necessario un paio di cucchiai di brodo. Deve risultare una crema piuttosto compatta.
Rivestire con la pellicola trasparente lo stampo da plum cake e versarvi il composto cercando di livellarlo per bene.
Rivestire con la pellicola trasparente lo stampo da plum cake e versarvi il composto cercando di livellarlo per bene.
In un tegame versare 5 cucchiai di aceto balsamico, aggiungerne altrettanti di acqua e scaldare il tutto su fuoco basso; dopo un paio di minuti aggiungere l'agar agar (1 cucchiaino) oppure la gelatina in fogli (1 dovrebbe bastare) e versare la gelatina sul "paté" di pollo. Riporre in frigo per tutta la notte, sformare e servire.