Farsi l'aceto in casa

By il gatto goloso - dicembre 09, 2008


... eh si, proprio così!
Io non ci volevo credere... ma quando qui, girando tra varie bancarelle e tra vari prodotti l'ho visto in vendita non ho saputo resistere!
Probabilmente non ho scoperto nulla di nuovo, forse molti di voi già ne erano a conoscenza, ma io non ne sapevo davvero nulla!!!!
E se c'è la possibilità di prodursi qualcosa in casa con le proprie manine (anche se in questo caso le manine servono a ben poco!) e soprattutto se si sa esattamente la provenienza di un prodotto è decisamente meglio che comprare qualcosa al supermercato ad occhi chiusi!
È meno di un mese che lo sto nutrendo a vino (eh eh...), ma almeno so che l'aceto che avrò a disposizione l'avrò cresciuto io...
Non c'è nulla di impegnativo, basta tenere la "madre" in un barattolo di vetro piuttosto grande e a collo largo, coprirlo con un telo a trama larga o con della carta assorbente da cucina e lasciarlo all'aria (meglio se ci sono sbalzi termici) e dimenticarselo li per un mesetto... dopodiché filtrare l'aceto e travasarlo un una bottiglia pronta all'uso... e la "madre" va rinfrescata con altro vino nella stessa quantità di quello prelevato dal barattolo (meglio se naturale, o quantomeno un buon vino... assolutamente sconsigliato vino da tavola conservato nel brick!), io in questo periodo gli ho dato solo del novello della Valpolicella...
Forse non ho scoperto l'acqua calda, ma mi fa tenerezza prendermi cura di un organismo che mi regala un prodotto sano e genuino! ,-)
In giro per la rete ho trovato altre informazioni interessanti.
E buon aceto a tutti!

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13 golosi

  1. Ora che ci penso anche mia mamma ha sempre fatto l'aceto in casa e non le avevo mai chiesto come faceva... lo farò a Natale quando tornerò a casa :)

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  2. E brava ... adesso anche l'aceto!!! e chi ti ferma? baci

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  3. E' vero dovremmo riscoprire i metodi casalinghi! Anche io devo fare qualche domandina alla mamma :-)

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  4. Favoloso...genuino e' buono quanto ti impegni ....e risparmi baciotti

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  5. Addirittura l'aceto casalingo? miticaaaa!

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  6. davvero mitica...ma per formare la madre quanto ci vuole più o meno?

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  7. Brava, è una di quelle cose che non ho mai autoprodotto, appena riprendo fiato (dopo le feste) proverò a cimentarmi :))

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  8. Grazie ragazze!
    Allora per formare la madre credo ci voglia un mesetto, ma nel web si trovano informazioni interessanti... basta mettere qualche spaghetto nel vino avanzato e lasciarlo li per un mesetto, oppure al posto dello spaghetto una pallina di pane .
    Scegliere vino bianco per creare aceto bianco e rosso per quello rosso.... semplice no?
    A volte la madre si trova anche nei fondi delle bottiglie di aceto acquistato al supermercato (è una specie di poltiglia)!
    Se provate fatemi sapere!
    :-)

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  9. l'aceto è una magia! mio nonno faceva un aceto da urlo, col proprio vino, ed era bravissimo a conservare la "madre"! bellissimo post: brava!

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  10. ... vedo fare l'aceto da quando ero bambina ed è bellissima l'anfora di vetro che usa lo zio per contenerlo...
    peccato che per me l'aceto di vino sia troppo forte e non sia un'amante di questo sapore! però, che fascino! un bacio
    Sere - cucinailoveyou.com

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  11. molto intiresno, grazie

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  12. complimenti. anche mio papà faceva l'aceto ed era gustoso e molto meno "acido"di quelli industriali...ora sono pronta a ricominciare io nella sua botticella. cambia il fornitore,ma la famiglia è la stessa. viva chi prova a far da sé...ciao!

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