Dischi di polenta con ragù e fonduta di taleggio
By il gatto goloso - dicembre 19, 2008
Forse l'ho gia detto altre volte, ma per la polenta ho un debole... anzi, sono proprio malata!
La mangio in tutte le stagioni, estate compresa... ricordo di quando ero piccina e passavo una settimana di vacanza a casa dei nonni, le giornate passavano in fretta fra giochi con i cuginetti, corse, andare a pescare (si, ma poi i pesci li ributtavo nel laghetto), pedalate e risate... e ricordo che la nonna tutti i giorni mi domandava: cosa mangiamo oggi? e io rispondevo sempre: polenta!
Si perchè la polenta la si può mangiare davvero in mille modi, è un pò come la pizza... ma siccome i soldi erano pochi spesso la nonna la preparava semplicemente con un sughetto fatto con la salsa di pomodoro e una scatoletta di tonno... ma io ero strafelice allo stesso solo perché c'era la polenta!!! E poi il giorno dopo? Polenta abbrustolita con del formaggio sciolto sopra... cosa c'è di più goloso??!!??
Ingredienti:
250 gr di farina gialla
150 gr di carne macinata scelta di manzo
200 gr di salsiccia
vino rosso q.b.
1 cipolla bionda
passata di pomodoro q.b.
taleggio q.b.
sale
peperoncinio
Preparazione:
Preparare una polenda versando 250 gr di farina in 1 litro d'acqua tiepida salata con 1/2 cucchiaio di sale grosso (non deve bollire).
A parte preparare del ragù di carne: fare imbiondire la cipolla tagliata a pezzettini sottili sottili in mezzo bicchiere di vino rosso (in questo modo si evitano condimenti e la cipolla assorbe tutto il profumo del vino), rosolarci la carne macinata e la salsiccia. Se la carne dovesse asciugarsi troppo bagnarla con altro vino rosso (poco). Quando la carne risulta ben rosolata aggiungerci della passata di pomodoro. Aggiungere 1 cucchiaino di zucchero per togliere l'acidità dal pomodoro e far insaporire. A cottura ultimata salare e aromatizzare con del peperoncino.
La polenta a questo punto sarà pronta.
Versarla su un tagliere e stenderla delle spessore di 2 cm circa. Lasciarla rassodare per una mezz'oretta. Con uno stampino rotondo ricavarne dei dischi e disporli in una teglia antiaderente leggermente oleata (poco poco), farcirli con il ragù, qualche pezzettino di taleggio e far gratinate in forno per 5 minuti circa.
Servire caldissimi!
Si perchè la polenta la si può mangiare davvero in mille modi, è un pò come la pizza... ma siccome i soldi erano pochi spesso la nonna la preparava semplicemente con un sughetto fatto con la salsa di pomodoro e una scatoletta di tonno... ma io ero strafelice allo stesso solo perché c'era la polenta!!! E poi il giorno dopo? Polenta abbrustolita con del formaggio sciolto sopra... cosa c'è di più goloso??!!??
Ingredienti:
250 gr di farina gialla
150 gr di carne macinata scelta di manzo
200 gr di salsiccia
vino rosso q.b.
1 cipolla bionda
passata di pomodoro q.b.
taleggio q.b.
sale
peperoncinio
Preparazione:
Preparare una polenda versando 250 gr di farina in 1 litro d'acqua tiepida salata con 1/2 cucchiaio di sale grosso (non deve bollire).
A parte preparare del ragù di carne: fare imbiondire la cipolla tagliata a pezzettini sottili sottili in mezzo bicchiere di vino rosso (in questo modo si evitano condimenti e la cipolla assorbe tutto il profumo del vino), rosolarci la carne macinata e la salsiccia. Se la carne dovesse asciugarsi troppo bagnarla con altro vino rosso (poco). Quando la carne risulta ben rosolata aggiungerci della passata di pomodoro. Aggiungere 1 cucchiaino di zucchero per togliere l'acidità dal pomodoro e far insaporire. A cottura ultimata salare e aromatizzare con del peperoncino.
La polenta a questo punto sarà pronta.
Versarla su un tagliere e stenderla delle spessore di 2 cm circa. Lasciarla rassodare per una mezz'oretta. Con uno stampino rotondo ricavarne dei dischi e disporli in una teglia antiaderente leggermente oleata (poco poco), farcirli con il ragù, qualche pezzettino di taleggio e far gratinate in forno per 5 minuti circa.
Servire caldissimi!
Vado letteralmente matta per i cachi... sarà che sono nata a novembre, sarà perché hanno quella polpa morbida e dolce, sarà perché amo sporcarmi tutta per gustarli completamente!
Avevo appena preso un sacchette di farina di ceci e ho pensato che l'abbinamento sarebbe stato azzeccato... e in effetti devo ammettere che i sapori si mescolano alla perfezione e l'abbinamento con la ricotta è davvero il suo!
Ingredienti per 4 porzioni:
180 gr di farina di ceci
zucchero a velo (2 cucchiai circa)
1 cucchiaio di olio
380 gr di latte freschissimo
una punta di cucchiaino di lievito
1 confezione di ricotta di mucca
60 gr di zucchero semolato
burro q.b
4 cachi maturi ma non troppo
Mescolare la farina di ceci con il latte freddo facendo attenzione a non formare grumi.
Aggiungere lo zucchero a velo, l'olio e il lievito e lasciare riposare coperto in frigorifero per 40 minuti circa.
Intanto montare lo zucchero con la ricotta con le fruste e mettere la crema ottenuta in frigorifero fino al momento di servire.
Trascorsi i minuti di riposo, preparare le crespelle ungendo un pentolino da crepes (con il burro...poco eh) e versarvi un mestolo di pastella cercando di creare una forma omogenea che copra il fondo. fate cuocere per circa 2 minuti per lato o finché non risulti dorata.
A questo punto preparare il piatto: farcire le crespelle con la crema di ricotta e posizionare in ciascun piatto un caco lavato, asciugato e inciso a metà.
Avevo appena preso un sacchette di farina di ceci e ho pensato che l'abbinamento sarebbe stato azzeccato... e in effetti devo ammettere che i sapori si mescolano alla perfezione e l'abbinamento con la ricotta è davvero il suo!
Ingredienti per 4 porzioni:
180 gr di farina di ceci
zucchero a velo (2 cucchiai circa)
1 cucchiaio di olio
380 gr di latte freschissimo
una punta di cucchiaino di lievito
1 confezione di ricotta di mucca
60 gr di zucchero semolato
burro q.b
4 cachi maturi ma non troppo
Mescolare la farina di ceci con il latte freddo facendo attenzione a non formare grumi.
Aggiungere lo zucchero a velo, l'olio e il lievito e lasciare riposare coperto in frigorifero per 40 minuti circa.
Intanto montare lo zucchero con la ricotta con le fruste e mettere la crema ottenuta in frigorifero fino al momento di servire.
Trascorsi i minuti di riposo, preparare le crespelle ungendo un pentolino da crepes (con il burro...poco eh) e versarvi un mestolo di pastella cercando di creare una forma omogenea che copra il fondo. fate cuocere per circa 2 minuti per lato o finché non risulti dorata.
A questo punto preparare il piatto: farcire le crespelle con la crema di ricotta e posizionare in ciascun piatto un caco lavato, asciugato e inciso a metà.
... eh si, proprio così!
Io non ci volevo credere... ma quando qui, girando tra varie bancarelle e tra vari prodotti l'ho visto in vendita non ho saputo resistere!
Probabilmente non ho scoperto nulla di nuovo, forse molti di voi già ne erano a conoscenza, ma io non ne sapevo davvero nulla!!!!
E se c'è la possibilità di prodursi qualcosa in casa con le proprie manine (anche se in questo caso le manine servono a ben poco!) e soprattutto se si sa esattamente la provenienza di un prodotto è decisamente meglio che comprare qualcosa al supermercato ad occhi chiusi!
È meno di un mese che lo sto nutrendo a vino (eh eh...), ma almeno so che l'aceto che avrò a disposizione l'avrò cresciuto io...
Non c'è nulla di impegnativo, basta tenere la "madre" in un barattolo di vetro piuttosto grande e a collo largo, coprirlo con un telo a trama larga o con della carta assorbente da cucina e lasciarlo all'aria (meglio se ci sono sbalzi termici) e dimenticarselo li per un mesetto... dopodiché filtrare l'aceto e travasarlo un una bottiglia pronta all'uso... e la "madre" va rinfrescata con altro vino nella stessa quantità di quello prelevato dal barattolo (meglio se naturale, o quantomeno un buon vino... assolutamente sconsigliato vino da tavola conservato nel brick!), io in questo periodo gli ho dato solo del novello della Valpolicella...
Forse non ho scoperto l'acqua calda, ma mi fa tenerezza prendermi cura di un organismo che mi regala un prodotto sano e genuino! ,-)
In giro per la rete ho trovato altre informazioni interessanti.
E buon aceto a tutti!
Io non ci volevo credere... ma quando qui, girando tra varie bancarelle e tra vari prodotti l'ho visto in vendita non ho saputo resistere!
Probabilmente non ho scoperto nulla di nuovo, forse molti di voi già ne erano a conoscenza, ma io non ne sapevo davvero nulla!!!!
E se c'è la possibilità di prodursi qualcosa in casa con le proprie manine (anche se in questo caso le manine servono a ben poco!) e soprattutto se si sa esattamente la provenienza di un prodotto è decisamente meglio che comprare qualcosa al supermercato ad occhi chiusi!
È meno di un mese che lo sto nutrendo a vino (eh eh...), ma almeno so che l'aceto che avrò a disposizione l'avrò cresciuto io...
Non c'è nulla di impegnativo, basta tenere la "madre" in un barattolo di vetro piuttosto grande e a collo largo, coprirlo con un telo a trama larga o con della carta assorbente da cucina e lasciarlo all'aria (meglio se ci sono sbalzi termici) e dimenticarselo li per un mesetto... dopodiché filtrare l'aceto e travasarlo un una bottiglia pronta all'uso... e la "madre" va rinfrescata con altro vino nella stessa quantità di quello prelevato dal barattolo (meglio se naturale, o quantomeno un buon vino... assolutamente sconsigliato vino da tavola conservato nel brick!), io in questo periodo gli ho dato solo del novello della Valpolicella...
Forse non ho scoperto l'acqua calda, ma mi fa tenerezza prendermi cura di un organismo che mi regala un prodotto sano e genuino! ,-)
In giro per la rete ho trovato altre informazioni interessanti.
E buon aceto a tutti!
Una minestra svuota frigo... eh si, avevo del porro che era in via di mummificazione, così come la zucchina, la carota ed il sedano... senza contare la verza che era lì al freddo e al gelo da 3 settimane (3 !?) ed era ancora fantastica e croccantissima....
Ingredienti:
1 carota
1 zucchina
1/2 porro
1 cipolla
1 cucchiaio di salsa di pomodoro
2 patate medie
sedano
qualche foglia di verza
sale
pepe
speck q.b.
fagioli (una manciata)
qualche ago di rosmarino
Tagliare tutte le verdure a pezzi piuttosto piccoli e tenerle da parte.
In una casseruola portare ad ebollizione dell'acqua salata e far cuocere i fagioli per un'ora circa (a volte anche di più). In una pentola a bordi alti, versare la cipolla ed il porro e farli rosolare per pochi minuti. poi aggiungere tutti gli altri ingredienti, bagnare con un bicchiere di vino rosso e far evaporare; a questo punto aggiungere dell'acqua bollente salata e il pomodoro, coperchiare e continuare la cottura per 30 minuti circa.
Quando i fagioli saranno cotti, unirli alla minestra.
Spolverare con pepe fresco, guarnire con qualche fogliolina di rosmarino e terminate con lo speck abbrustolito in una padella antiaderente.
Ingredienti:
1 carota
1 zucchina
1/2 porro
1 cipolla
1 cucchiaio di salsa di pomodoro
2 patate medie
sedano
qualche foglia di verza
sale
pepe
speck q.b.
fagioli (una manciata)
qualche ago di rosmarino
Tagliare tutte le verdure a pezzi piuttosto piccoli e tenerle da parte.
In una casseruola portare ad ebollizione dell'acqua salata e far cuocere i fagioli per un'ora circa (a volte anche di più). In una pentola a bordi alti, versare la cipolla ed il porro e farli rosolare per pochi minuti. poi aggiungere tutti gli altri ingredienti, bagnare con un bicchiere di vino rosso e far evaporare; a questo punto aggiungere dell'acqua bollente salata e il pomodoro, coperchiare e continuare la cottura per 30 minuti circa.
Quando i fagioli saranno cotti, unirli alla minestra.
Spolverare con pepe fresco, guarnire con qualche fogliolina di rosmarino e terminate con lo speck abbrustolito in una padella antiaderente.